È un apparecchio che consente il rapido conteggio delle monete, e che risulta di estrema utilità specie in presenza di un’attività commerciale, situazione nella quale ci si trova abitualmente a scambiare denaro con la propria clientela.
Soprattutto quelli legati ad attività commerciali o uffici di medie e grandi dimensioni, che prevedono la gestione di grandi quantità di denaro; ma non è infrequente l’utilizzo anche da parti di privati, che sono soliti avere in casa un salvadanaio e riempirlo, per una piccola economia. Ovviamente, in questo secondo caso, ci si orienterà verso una versione più “domestica” dell’apparecchio in oggetto, dalle dimensioni e peso contenuti (come ad esempio uno dalla forma di barattolo, alto più o meno 20 cm).
Perché suddividere manualmente le monete in base allo specifico valore, effettuare i conteggi, appuntare i relativi risultati, e poi eseguire il totale nel suo insieme, si rivela un’operazione onerosa e monotona, che sottrae non poco tempo ed energia. E che può comportare errori di distrazione o di stanchezza, obbligando ad effettuare nuovamente i calcoli. Non va inoltre trascurato l’aspetto antigienico, da ascriversi ai germi e batteri che inevitabilmente si trasmettono con il passaggio del denaro di mano in mano. Dotarsi di un contamonete significa invece poter contare le monete in modo pratico e veloce, nonché estremamente preciso, ordinando le monete stesse in base al valore in contenitori separati tra loro.
Il mercato offre sia contamonete manuali che elettronici.
Sono tanti i modelli messi a disposizione dal mercato, diversi tra loro per caratteristiche, design, funzioni, costo. Il che spiega il motivo per il quale il punto di partenza per un “giusto” acquisto sia dato dalle proprie esigenze, ovviamente variabili in base agli utenti. L’apparecchio in oggetto, ad esempio, oltre alla sua funzione principale – quella, appunto, di contare le monete – può svolgere anche altre funzioni, la cui utilità si rivela maggiore o minore a seconda dell’utilizzatore in questione: ecco quindi come un dato contamonete può risultare adatto per un utente, ma non per altri.
L’uso che del contamonete si intende fare è di assoluta importanza in sede di acquisto perché “determina” le caratteristiche e funzioni che non possono mancare per quelle che sono le personali necessità. Un utilizzo domestico ed uno invece professionale veicolano infatti la propria scelta verso prodotti differenti: un apparecchio-base, non necessariamente troppo veloce, nel primo caso, uno al contrario maggiormente performante nel secondo, quando ci si trova a contare grandi quantitativi di denaro più volte nella giornata.
Certo. Innanzitutto la tipologia di contamonete, manuale oppure elettronico, una scelta essenzialmente legata al settore di utilizzo, casalingo o lavorativo. E poi determinati e ben precisi fattori, che si sostanziano negli aspetti strutturali e funzionali.
Il contamonete manuale presenta solitamente la forma di un barattolo o di una cassetta in plastica, ed ogni singola moneta va introdotta manualmente all’interno di una fessura situata sul coperchio in alto. Prevede specifici alloggiamenti per ogni formato di monete, dai centesimi agli euro, e grazie alle indicazioni in orizzontale rende possibile sapere il quantitativo di denaro esistente in quel preciso momento.
Di dimensioni mutevoli in base al modello, ma in ogni caso ridotte, l’apparecchio in oggetto può accogliere monete per un valore totale che va dai 200 Euro a salire. Ha dalla sua il vantaggio di avere un costo nettamente inferiore al contamonete elettronico, ma, di contro, non possiede particolari funzionalità.
Tipologia di dispositivo adoperata soprattutto tra le pareti domestiche, risulta tuttavia di ausilio anche per chi gestisce un’attività commerciale, in quanto consente di scambiare agevolmente le diverse monete – di facile individuazione – ed al tempo stesso di conoscere quanto denaro è in cassa.
Scelta migliore per far fronte a centinaia di monete, che saranno conteggiate in tempi assai ridotti e con estrema precisione, questa tipologia di dispositivo si caratterizza per il suo semplice utilizzo. Una volta collegato il cavo dell’alimentazione alla corrente elettrica, è sufficiente infatti accendere il dispositivo stesso ed immettere le monete nel contenitore posizionato nella parte superiore dello stesso. Le predette monete saranno così suddivise automaticamente e convogliate in base al peso e alle dimensioni verso lo specifico e consono cassetto raccoglitore: ogni moneta ha infatti un proprio peso ed una propria grandezza, a partire da quella da 1 centesimo sino a quella da 2 Euro. Un comodo display – importante da sottolineare – evidenzierà sia il totale nel suo insieme che il sub totale relativo alle diverse monete, così da poter disporre al termine della giornata di un resoconto dettagliato.
Si sottolinea altresì la possibilità, per alcuni contamonete elettronici, di essere programmati, così che ciascun cassetto contenga un ben determinato quantitativo di monete e si arresti al raggiungimento della cifra in questione.
Il contamonete elettronico è la soluzione ideale per le attività commerciali, quali bar o negozi ad esempio, che necessitano di un conteggio delle monete in cassa veloce e sicuro.
I sensori interni del contamonete elettronico sono “deputati” alle operazioni di calcolo: una coppia di sensori, infatti, individua in modo veloce il diametro e lo spessore delle monete, effettua il conteggio e “registra” valore e quantitativo nella memoria del dispositivo, così da poterne disporre ad operazione terminata. I dischi rotanti, invece, consentono di suddividere le monete e di “dirigerle” nei differenti contenitori.
Piuttosto “ordinario” nel design e di dimensioni contenute, il contamonete presenta di solito forma cilindrica, ma nelle versioni più economiche può essere costituito anche da un barattolo. Realizzato in plastica, è talora fornito di tubi trasparenti, un “dettaglio” che conferisce maggiore professionalità all’apparecchio.
È un fattore individuante la quantità di monete che è possibile introdurre nel serbatoio, o hopper (ossia la parte superiore dell’apparecchio).
I contamonete hanno una capacità generalmente compresa tra le 500 e le 5.000 monete.
Perché da essa dipende il numero di volte che deve essere ricaricato il serbatoio prima di completare le operazioni di calcolo: un apparecchio capace di contenere almeno 1000 monete alla volta occorrerà in presenza di un grande attività commerciale, caratterizzata da un elevato traffico quotidiano, laddove invece uno dalla capacità di 500 monete sarà sufficiente nel caso di una piccola attività, che richiede il conteggio di un numero di monete non eccedente le 2000-3000 al giorno. Tutto sta, dunque, nel valutare il contesto di utilizzo del contamonete, così da operare la scelta più adeguata ai propri bisogni.
I contenitori, o vaschette, si trovano alla base del dispositivo e “accolgono” le monete che sono state contate. In numero e capacità variabili, possono contenere da 50 a 400-500 monete, a seconda del diametro e del taglio delle monete stesse. Ed una volta riempiti, vanno svuotati, così da poter continuare le operazioni di conteggio.
Misurata in monete al minuto, rappresenta, insieme alla capacità, l’altra caratteristica fondamentale di un contamonete. Varia da un modello all’altro, così da venire incontro alle diverse esigenze degli utenti: il mercato prevede infatti sia dispositivi progettati per attività di piccole o medie dimensioni, che possono raggiungere la velocità di 200 monete al minuto, che dispositivi che possono oltrepassare le 2.000 monete al minuto, prerogativa, questa, delle grandi attività commerciali.
È una “riga” contenente almeno 7 cifre, che mostra il totale nel suo insieme ma anche valori parziali, come ad esempio la somma di elementi relativi solamente ad un tipo di monete. Si trova di solito sotto il serbatoio, all’interno di un più grande pannello che prevede anche dei pulsanti, con cui svolgere alcune operazioni. Determinati apparecchi consentono di servirsi del display anche quale orologio, laddove non stia adempiendo alla sua funzione principale.
In base allo specifico modello di riferimento, i tasti possono avere nomi e funzionalità differenti, come ad esempio il numero di monete da depositare in ciascun cassetto. Sono possibilità di aiuto all’utilizzatore qualora questi necessiti di dati specifici, che vanno oltre il computo totale di tutte le unità.
Contemplato dal maggior numero di contamonete elettronici, si rivela di grande utilità per eseguire un conteggio della cassa al termine della giornata lavorativa. Consente infatti, ad operazione ultimata, di venire a conoscenza del risultato relativo alla quantità di monete introdotte, e del loro valore globale.
Sono previste due tipologie di alimentazione: a batterie alcaline oppure a corrente elettrica, con un consumo, in questo secondo caso, di circa 45 W. Va segnalata inoltre l’esistenza in commercio di contamonete utilizzanti alternativamente entrambe le forme di alimentazione, un vantaggio innegabile qualora dovesse improvvisamente mancare la corrente.
Si intende la possibilità di connettere l’apparecchio a dispositivi esterni.
In primis ad una porta destinata alle stampanti di ricevute, tramite cui avere uno scontrino che evidenzi non solo la somma totale del singolo giorno, ma anche le somme delle valute. Ciò permette di fare a meno di un nuovo passaggio manuale, con un risparmio di tempo e di impegno da parte dell’utilizzatore.
È invece prerogativa di chi possiede più attività disporre di apparecchi – ovviamente di costo elevato – forniti di una porta USB per essere connessi ad un computer, oppure di connessioni Wi-Fi e Bluetooth, o di GPS e GSM: in tal modo i dati occorrenti, come il totale di ciascun contamonete, convergerà verso un unico server centrale, dando luogo ad un computo complessivo. Per una gestione senza dubbio facilitata, soprattutto in presenza di catene di supermercati.
Il marchio CE è garanzia della conformità del dispositivo in oggetto alle leggi in vigore nella Comunità Europea.
Molto, perché assicurano la qualità e l’affidabilità del contamonete. Ci si riferisce alla certificazione ufficiale di una banca centrale nazionale (BCN) o della Banca centrale d’Europa (BCE), “proprie” tuttavia solo dei modelli più professionali, richiesti da coloro i quali hanno esigenze di una particolare complessità.
Sì, un apparecchio professionale possiede in memoria una serie di informazioni tramite cui riconoscere i tagli utilizzati in altri Stati. Ciò quando la gestione di una data attività prevede la frequente ricezione di monete di valute diverse (come ad esempio dollari), aventi dimensione, diametro e spessore ovviamente differenti dalla propria valuta.
Un contamonete manuale non contempla funzioni particolari, oltre a quella di conservare ordinatamente gli spiccioli e di contarli al tempo stesso. Un apparecchio elettronico, invece, ne può prevedere altre, di maggiore o minore utilità in base agli specifici bisogni di ogni singolo utilizzatore.
Eccole elencate:
- Dividere
- Impacchettare
- Contare una somma predefinita
- Riconoscere contraffazioni
- Arresto
- Autospegnimento
Il dispositivo in oggetto è in grado di suddividere i diversi pezzi in base al loro specifico valore, così da conoscere di quanti elementi di una determinata moneta si può disporre. Fondamentale, al riguardo, è dotarsi di un contamonete compatibile con la propria valuta.
Impacchettare le monete è una funzione appannaggio di determinati contamonete, di grande ausilio in presenza di ingenti quantitativi di denaro, che dopo essere diviso in gruppi di facile individuazione, può essere gestito più agevolmente. Detta funzione consente di realizzare piccoli rotoli che racchiudono tot unità, o di servirsi di contenitori tubolari spesso a corredo del dispositivo per tale scopo. L’operazione si completerà inserendo all’interno di detti contenitori particolari incarti da sigillare una volta contate ed incolonnate le monete.
Solitamente contemplata dai modelli di fascia alta, consente che l’apparecchio si arresti una volta conteggiata una certa quantità di monete: è una funzione gradita da chi ricerca un contamonete che sappia non solo contare ma anche ripartire velocemente cospicui volumi di denaro diviso in monete di taglio assai piccolo.
Prerogativa dei contamonete di costo elevato, è una funzione tramite cui l’apparecchio è capace di individuare le monete false, in virtù di sensori di alta precisione.
L’arresto è una funzione che blocca il funzionamento dell’apparecchio quando anche uno solamente dei cassetti è pieno; l’autospegnimento, invece, disattiva in modo automatico il contamonete – se elettronico – dopo che sia trascorso un tot periodo di tempo senza che esso sia stato adoperato.
Talora in dotazione con il contamonete sono previsti contenitori tubolari da inserire al posto delle vaschette, di estrema utilità per chi deve quotidianamente far fronte a grandi quantità di monete, da portare poi in Banca. Ed infatti detti contenitori consentono un pratico confezionamento delle monete stesse in appositi blister da consegnare allo sportello dell’Istituto. Se assenti, sono accessori che possono anche essere acquistati separatamente.
Pulire adeguatamente il contamonete, sia all’interno che all’esterno, è un’operazione necessaria per poter adoperare tranquillamente il proprio apparecchio, senza il rischio di entrare in contatto con germi e batteri. Che inevitabilmente si “attaccano” sul denaro nel suo continuo passare di mano in mano.
Una corretta pulizia del contamonete “segue” alcuni specifici passaggi, che una volta effettuati renderanno il contamonete stesso nuovamente pronto all’uso. Ecco, nel dettaglio, come procedere:
- Spegnere il dispositivo staccandolo dalla presa di corrente
- Estrarre i cassetti, spolverarli, o preferibilmente lavarli ed asciugarli con attenzione
- Spolverare sporadicamente anche il serbatoio, servendosi di un panno in microfibra onde evitare possibili graffi
- Possibilmente, smontare l’apparecchio così da pulire dischi rotanti e sensori interni
- Assicurarsi che il vano batterie sia in buone condizioni
- Procedere al riassemblaggio del dispositivo
Un contamonete economico ha un costo di circa 30 Euro, che diventano 100-200 circa nel caso di uno appartenente alla fascia media. Un prodotto professionale, invece, raggiunge importi di gran lunga superiori, ma è richiesto esclusivamente dalle grandi catene commerciali, che necessitano di apparecchi particolarmente avanzati.
Securina24, Safescan e Promel sono i nomi che si distinguono nel settore, ma sono da segnalare anche altri brand a cui potersi rivolgere per un buon acquisto: BuoQua, COBA, Vevor, sono alcuni suggerimenti.
Un contamonete può essere acquistato nei negozi specializzati in forniture per gli uffici oppure online.